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Mark Ambor: da New York alla conquista delle frequenze italiane

In un video live per Rockol, l'artista suona la sua hit "Belong together", tratta dal primo album
Mark Ambor: da New York alla conquista delle frequenze italiane

Quando ha pubblicato "Belong together" lo scorso febbraio, Mark Ambor era ignaro di cosa sarebbe successo da lì in poco tempo grazie al suo singolo. Lo scorso inverno, il giovane cantautore, classe 1997 e originario di New York City, aveva all'attivo solo un paio di EP e il suo nome, insieme alla sua musica, non erano ancora mai arrivati alle orecchie di milioni di ascoltatori. Ancora prima della sua uscita ufficiale, grazie a un video promozionale condiviso sul proprio profilo TikTok dallo stesso musicista, "Belong together" ha conquistato gli utenti della piattaforma, diventando virale. In poco tempo, grazie all'allegria delle corde pizzicate della chitarra, la solarità dell'atmosfera e il ritornello che si incolla in testa, il singolo diventa una vera e propria hit, sia sulle piattaforme streaming, che in radio. Da New York, Mark Ambor ha così iniziato la sua conquista delle classifiche streaming - totalizzando oltre 700milioni di ascolti -, airplay e social, arrivando ad occupare per settimane l'alta rotazione delle frequenze italiane.

Per Rockol, Ambor ha registrato un video live di "Belong together", diventato poi il perfetto biglietto da visita per il suo primo album in studio, "Rockwood", uscito lo scorso agosto:

Mark Ambor era già all'università quando ha deciso di far ascoltare per la prima volta a qualcuno, ovvero la sua famiglia - per iniziare, la propria voce. "Ho scritto la mia prima canzone e circa un'ora e mezza dopo l'ho registrata come memo vocale," ha raccontato il nativo di Pleasantville, New York, in un comunicato di presentazione, sottolineando di aver poi mandato il file ai genitori. "Alcune ore dopo mia madre mi ha risposto dicendo: 'A me e a papà piace molto. Chi è l’artista?' Io ho semplicemente risposto ridendo, 'Mamma, sono io'".

"Fever" è poi il titolo del primo singolo che, nell'aprile 2019, Ambor ha deciso di far ascoltare a qualcuno di diverso dalla sua famiglia, anticipando l'ep "Colorful". Un secondo Ep, dall'artista definito però come il suo lavoro di debutto, dal titolo "Hello world", è poi arrivato nel settembre del 2022. Alla fine degli studi, quando il mondo si è fermato a causa del Covid, infatti, Mark ha deciso di dare una vera chance alla sua carriera musicale. Dopo tentativi falliti di contattare dirigenti discografici e addetti del settore, Ambor ha deciso di fare da solo, caricando regolarmente cover e frammenti di canzoni originali su TikTok.

"Oggi su TikTok puoi davvero costruire relazioni profonde con i fan, perché vedono tutta la tua storia", ha spiegato Mark: "Vedono come ogni passo ti ha portato dove sei oggi. E c'è qualcosa di davvero speciale in questo".

Ispirandosi a Coldplay, Vance Joy, Lumineers e Zach Bryan, Mark Ambor ha quindi iniziato a lavorare sulle canzoni che sarebbero andate a comporre il suo primo album in studio, trascorrendo un mese a casa a registrare il maggior numero possibile di demo. "Quando sono solo nella mia stanza, l’unico giudice sono io. La visione di cosa volevo che questo album esprimesse, di come volevo che le persone si sentissero ascoltandolo, è diventata chiara", ha narrato: "Quando ho lasciato andare la necessità di avere successo, ho toccato una vulnerabilità che non avevo mai mostrato prima. E mi fa sentire davvero bene".

Dopo i singoli  "I hope it all works out" e "Good to be" dello scorso anno, seguiti nel 2024 da "Belong together", il 16 agosto ha visto la luce "Rockwood", che in ogni suo aspetto riflette l'anima del cantautore, dalla scrittura alla produzione, fino al titolo, che prende il nome da un parco pubblico sul fiume Hudson, vicino alla sua piccola città natale. "Rockwood è un posto dove andavi a guardare il tramonto, bere, fumare, per un primo appuntamento, o magari per un picnic. Quando sei lì, è un'evasione. E ognuno ha un luogo del genere, indipendentemente da dove sia cresciuto", ha raccontato: "Voglio che questo album sia un'evasione per chi lo ascolta. Voglio che si sentano bene ascoltando queste canzoni, che si sentano compresi. Voglio che si sentano parte di una comunità, di qualcosa di più grande di loro. È così che mi sono innamorato della musica, e voglio dare agli altri la stessa sensazione, a modo mio".

Fresco del tour di debutto che ha fatto registrare il tutto esaurito in moltissime date, il cantante, produttore e polistrumentista sarà impegnato in una nuova lunga serie di concerti che il prossimo anno lo vedranno venire anche in Italia. Mark Ambor si esibirà ai Magazzini Generali di Milano il prossimo 6 maggio 2025.

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